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martedì 4 marzo 2014

L'oca d'oro

dei Fratelli Grimm
fiaba  da rappresentare a cura di
classi terze

L'oca d'oro

l'insegnante ha letto ad alta voce la  fiaba dei fratelli Grimm, poi insieme al gruppo degli alunni (metà classe) si è iniziata la lettura del copione che apportava qualche modifica alla versione originale. Ogni alunno ha scelto un personaggio da recitare utilizzando una maschera predisposta.

Arlecchino a Venezia

di  Lucia Salemi 
Dettagli prodotto

classi seconde

Dopo la lettura ad alta voce dell'insegnante si sono riconosciute alcune delle più famose maschere regionali  presenti nella storia. In seguito ogni alunno ha completato la filastrocca di Rodari "Il vestito di Arlecchino" nella quale ogni maschera citata era da colorare e formava un libretto di otto pagine.

Bruno Munari

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letture sul tempo

"Adagio, adagio, adagio dice il bradipo"  di Eric Carle e I. Tron


«Adagio, adagio, adagio» dice il bradipo


"Non c'è tempo"  di  Anne Crausaz 




classi prime

Teatrino kamishibai



Teatro d'immagine


storie allegate


IL SIGNOR FORMICA












classi prime

Il salice piangente che sorrideva

di David Foenkinos, Soledad Bravi e B. Capatti 


classi terze

l'uomo mangiacarta

di  Simone Baracetti e Sara Codutti



classi seconde

Letture sulla neve

Cappuccetto Bianco di Bruno Munari
Cover

In queste pagine assolutamente bianche non si vede nulla, ma si sa che c’è una bambina tutta vestita di bianco, sperduta nella neve. Si sa che c’è una nonna, una mamma, un lupo. Si sa che c’è una panchina di pietra nel piccolo giardino coperto dalla neve, ma non si vede niente, non si vede la cuccia del cane, non si vedono le aiuole non si vede niente, proprio niente, tutto è coperto dalla neve.
“Mai vista tanta neve”.


Era inverno di AOI RUBER-KONO
Cover

Poesie di Dicembre di Vivian Lamarque


Neve

classi terze

L'eco

di  Alessandro Riccioni
ecocop

Un albo variopinto e luminoso, che commuove, stupisce e incita la fantasia, e i desideri, a volare liberi e arditi.
Un racconto che trabocca di tenerezza, che non pone limiti all’immaginazione e che, al di là dei significati che possono leggervi gli adulti –magari un po’ malinconici – sicuramente regala un previlegiato punto di vista bambino secondo il quale la magia fa parte della realtà e l’ordinario ha confini labili e valicabili con lo straordinario.
Nato dalla penna di Alessandro Riccioni  e illustrato dall’incantevole tavolozza di David Pintor,  “L’Eco” si offre ai suoi lettori come un bel viaggio tra le cittadine e le colline toscane e parla loro di desideri del cuore, per una volta non troppo difficili da realizzare.
Un padre e un bambino – ancora assonnato per via di una sveglia troppo mattiniera – pedalano abbracciati fin sulla cima di una ridente e dolce collina, punteggiata di cipressi, campi coltivati, vigne e prati.
Dove vanno così di fretta? Semplice: all’appuntamento con l’Eco!

classe prima

Un pezzetto d'inverno

di Stewart-Riddell

A little bit of winter

"L'inverno è alle porte e per Porcospino è il tempo del grande sonno, il letargo.

Nel salutare l'amico Coniglio gli chiede di conservare un po' di inverno… Porcospino infatti non ha mai visto la neve e non sa che cosa sia il freddo…

Coniglio è però molto smemorato, Porcospino gli lascia un messaggio sull'albero. Riuscirà Coniglio a d accontentare l'amico dormiglione? Certamente, e così l'amico scoprirà finalmente com'è l'inverno, lo vedrà, lo toccherà, lo annuserà…"                                                                                                     

classi prime e seconde

Era inverno

di AOI RUBER-KONO
Cover

 
 


Un’opera creata per sottrazione di elementi superflui: il segno grafico rapido ed essenziale, il testo scarno e sintetico ci proiettano in quella che sembra essere prima di tutto un’esperienza sensoriale. È L’inverno in persona che ci apre le porte e pagina dopo pagina ci accoglie nel silenzioso e immenso biancore del cielo pieno di nuvole, poi in una distesa nevosa gelida e abbagliante. Aoi Huber Kono ci immerge in un’atmosfera apparentemente immobilizzata nella poesia del freddo, per poi farci scoprire, con altrettanto stupore, che, sotto sotto, pullula la vita: chi si nasconde fra gli alberi imbiancati? …non ci resta che seguire le orme sulla neve…


classi prime