

Un’opera creata per
sottrazione di elementi superflui: il segno grafico rapido ed essenziale, il
testo scarno e sintetico ci proiettano in quella che sembra essere prima di
tutto un’esperienza sensoriale. È L’inverno in persona che ci apre le porte e
pagina dopo pagina ci accoglie nel silenzioso e immenso biancore del cielo
pieno di nuvole, poi in una distesa nevosa gelida e abbagliante. Aoi Huber Kono
ci immerge in un’atmosfera apparentemente immobilizzata nella poesia del
freddo, per poi farci scoprire, con altrettanto stupore, che, sotto sotto,
pullula la vita: chi si nasconde fra gli alberi imbiancati? …non ci resta che
seguire le orme sulla neve…
classi prime
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